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STUDIO VISIT GUIDO STRAZZA
STUDIO VISIT GUIDO STRAZZA

sab 24 set

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STUDIO GUIDO STRAZZA

STUDIO VISIT GUIDO STRAZZA

Alla vigilia dei suoi 100 anni il celebre artista Guido Strazza, futurista della prima ora e noto accademico italiano, apre per la prima volta il suo studio di Trastevere Ripa al pubblico in occasione di Romadiffusa.

ORARI & LUOGO

24 set 2022, 10:30 – 18:00

STUDIO GUIDO STRAZZA, Via Pietro Peretti 6, 00153 Roma RM, Italia

DETTAGLI

SLOT ORARI:

10.30 - 13.00 

15.00 - 18.00

Guido Strazza (Santa Fiora, Grosseto, 1922)

Inizia giovanissimo l’attività artistica sotto la guida di Marinetti che nel 1942 lo invita alle mostre di aeropittura, a Palazzo Braschi a Roma e alla Biennale di Venezia.

Si laurea in ingegneria a Roma nel 1946 ma dopo due anni abbandona la professione per dedicarsi alla pittura. Parte per il Sud America, visita Cile, Brasile e Perù dove sviluppa un vasto interesse per l’arte preincaica. A Rio de Janeiro Fayga Ostrower lo inizia alle tecniche incisorie, a San Paolo espone alla Biennale d’Arte nel 1951 e nel 1953.

Rientra in Italia nel 1954 e apre uno studio a Venezia. Dal 1957 al 1963 vive a Milano e realizza i racconti segnici e le lunghe pitture su rotolo e gli studi sulle Metamorfosi delle forme, raccolti in una serie di cicli pittorici a tema dedicati al paesaggio nel 1956, ai Balzi Rossi nel 1958 e al Paesaggio Olandese nel 1961.

Torna quindi a Roma e, tra il 1964 e il 1967, frequenta il laboratorio della Calcografia Nazionale dove approfondisce il linguaggio dell’incisione. Il risultato di questa esplorazione viene presentato nel 1968 alla Biennale di Venezia dove espone in una sala personale. Nel 1979 Scheiwiller pubblica il suo libro “Il gesto e il segno” ed espone a Palazzo Reale a Milano la serie Trama quadrangolare. Seguiranno altri cicli di pittura e incisione: Segni di Roma, Cosmati, Giardino di Euclide, Aure e Archi. Nel 1984 ha nuovamente una sala personale alla Biennale di Venezia.

Tra le tante mostre degli anni a seguire si ricordano l’antologica alla Calcografia Nazionale del 1990, quella alla Basilica Palladiana di Vicenza nel 2005 e la grande antologica alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna nel 2017. Si dedica con passione alla docenza e insegna anche alla Calcografia Nazionale, alla Wesleyan University, all’Università di Siena, all’Accademia di Belle Arti di Roma di cui è poi direttore e alla Scuola Libera di Grafica di Matera. Le sue opere sono conservate anche al British Museum di Londra, al Ludwig di Colonia, allo Stedelijk di Amsterdam, ai Musei Vaticani, agli Uffizi, al Mart di Rovereto e alla Gnam di Roma, che acquisisce il suo archivio.

Ottiene vari riconoscimenti, tra cui: il Premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei nel 1988 per la grafica e nel 2003 per l’incisione, il Premio “Cultori di Roma” nel 2002 e il premio Vittorio De Sica per le arti visive nel 2014.

È membro della Koninklijke Vlaamse Academie van België, dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e dell’Accademia Nazionale di San Luca, che presiede nel 2011-12.

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